Se non ti formi ti fermi
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L’importanza della formazione continua. Perché è importante continuare a formarsi? Perché nemo magister natus cioè nessuno nasce imparato, come da libera traduzione popolare.

Nasciamo con determinate abilità ma ne apprendiamo molte altre nel corso della vita. Sarebbe più giusto dire che l’apprendimento fa emergere quelle abilità innate che aspettavano solo di essere scoperte e attivate. Un poco come accade in Matrix, quando veniva caricato un nuovo programma addestrativo e in pochi secondi si diventava esperti di qualsiasi cosa.

In questo caso il percorso di addestramento è più o meno lungo (dipende dalla volontà di ognuno) ma nessuno è veramente incapace di imparare qualsiasi cosa, basta che gli sia dato abbastanza tempo e si nutra di grande volontà.

Quando parlo di apprendimento e formazione ne parlo come una necessità in qualsiasi campo ognuno di noi affronta. Si studia per apprendere competenze e sviluppare abilità. Per esempio, si segue un corso, e si sostiene un esame, per imparare a guidare l’automobile, senza il quale sarà impossibile farlo.

Ma l’apprendimento serve anche per sfruttare al meglio il mondo attorno a noi. Per esempio, per usare al massimo il nuovo smartphone, la lavatrice, la Smart-tv o l’auto fiammante, dobbiamo studiare il manuale d’uso. Senza lo studio o l’apprendimento, non saremo in grado di usare appieno il nostro potenziale e sfruttare il mondo attorno a noi.


Come funziona l’apprendimento?

E’ errato pensare che solo da piccoli si è in grado di imparare senza fatica. In effetti, un bambino è la più potente macchina per apprendere, programmata per apprendere rapidamente.

Ma è possibile generalizzare il concetto a tutte le età, perché è la mente umana a essere un “raffinata macchina per apprendere” (Institute for Learning and Brain Sciences Washington). La predisposizione ad apprendere è potente fin dalla nascita, come la Forza per uno Jedi, e ci accompagna per tutto l’arco della vita.

Voglio iniziare chiedendomi come apprende un bambino. La risposta la conosciamo più o meno tutti: apprende per imitazione, spinto da un processo naturale che mette in atto senza nemmeno accorgersene. E questo modo di apprendere viene conservato durante tutta la vita dell’individuo.

Infatti, sarà sempre più facile far vedere piuttosto che spiegare. Il detto è più facile a dirsi che a farsi è l’ovvia eccezione.

Ora mi chiedo come impara una macchina (intesa come di computer e software). Siamo nel campo dell’intelligenza artificiale (ho avuto modo di conoscere questo mondo al tempo della mia tesi in informatica all’Università di Bari). Sì, perché le modalità di apprendimento di una macchina non possono essere molto diverse da quelle di un bambino.


L’imitazione è il motore dell’apprendimento

E, infatti, il procedimento è sempre lo stesso: l’imitazione. Una macchina viene addestrata passo dopo passo a riconoscere le cose nuove che accadono e farne “tesoro”. A forza di “fare esperienza”, la macchina sarà in grado di elaborare risultati sempre più raffinati. E, emulando la complessità dell’esperienza, sembrerà capace di fare la scelta giusta. Ecco l’importanza della formazione continua.

Il processo di apprendimento è anche un processo chimico, guidato da una proteina chiamata Neuromedina U. Questa molecola induce il nostro cervello a richiamare i ricordi negativi e, quindi, a imparare dal passato.

Questa forma di apprendimento è quasi sempre permanente. Ancora una volta si impara in modo naturale, per esperienza.

Per approfondire: “Ecco come funziona (e invertire!) il processo di apprendimento” di Roberto Rais

su Psico.it


L’apprendimento da adulti

Appurato che apprendere da piccoli è abbastanza facile, vediamo ora che succede nel mondo degli adulti.

Senza entrare troppo nello specifico dell’andragogia (apprendimento degli adulti dai 16 ai 65 anni), è importante comprendere che, anche nel mondo degli adulti, esistono delle evidenti differenze di apprendimento tra un giovane adulto e un adulto maturo.

Tali differenze non possono essere ignorate se si vogliono progettare attività di formazione efficaci.

Conoscere i principi dell’apprendimento degli adulti è fondamentale per progettare e condurre un intero corso o un singolo intervento di formazione che sia coinvolgente, efficace e memorabile per chi partecipa. 

Per agevolare l’apprendimento degli adulti è importante porre l’individuo al centro del processo formativo. Infatti, man mano che gli individui maturano i loro bisogni cambiano, in accordo con quanto teorizzato dallo psicologo americano Abraham Maslow nella sua piramide dei bisogni.

Per approfondire leggi l’articolo “I bisogni di cui abbiamo bisogno” qui su Ortidigitali.

Per agevolare il loro apprendimento bisogna far leva sulla loro motivazione e la disponibilità ad apprendere e organizzare il loro apprendimento attorno a problemi della vita reale. Queste caratteristiche si sviluppano mano a mano che l’individuo diventa adulto.

Si apprende meglio se si comprendono i risultati attesi e i tempi per raggiungerli. Quanto viene insegnato deve migliorare le loro competenze e deve poter essere applicato in modo efficace alla vita quotidiana.

Gli adulti non vogliono nozioni barbose e complicate ma, al contrario, voglio procedure semplici da comprendere e da applicare alla vita reale. Infatti, spesso la formazione è associata solo a motivazioni di lavoro.

Per approfondire leggi l’articolo “Di cosa ti occupi tu?” qui su Ortidigitali.


Detto così sembra tutto facile, ma non lo è.

Benché tutti gli adulti siano continuamene motivati a crescere ed evolversi, questa motivazione spesso viene inibita da barriere spesso insormontabili.

  • la resistenza al cambiamento, poiché l’adulto considera la novità come una minaccia
  • l’idea scolastica dello studio, che ci riporta ai tempi della scuola dell’obbligo, quando faticavamo tra studio, interrogazioni, valutazioni. Tutte cose che ci danno, spesso, sensazioni negative
  • la perdita di interesse, quando lo sforzo per imparare è considerato superiore ai suoi benefici
  • la mancanza di curiosità, perché l’apprendimento è visto solo a scopo utilitaristico.

A queste va aggiunta la mancanza di fiducia nelle proprie capacità, che induce la paura del fallimento. Questo è il più pericoloso pensiero nella mente di un adulto. Piuttosto che fallire, nemmeno partecipo.

Per approfondire leggi l’articolo “Il valore della sconfitta” qui su Ortidigitali.

Siamo di fronte a quella che, recentemente, è stata chiamata “Adultità”. L’essere adulto a diversi livelli d’età richiede nuovi mezzi e stimoli per superare queste barriere, e creare competenze reali e spendibili.

Si può pensare ad alcune possibilità:

  • il laboratorio, un luogo che unisca la conoscenza alla pratica
  • la sperimentazione diretta, con la quale l’adulto acquisisca conoscenza col fare
  • il coinvolgimento intellettuale

Il mondo internet ha reso tutto più veloce. Oggi è sempre facile accedere a corsi di formazione per l’aggiornamento professionale e il conseguimento di crediti detti appunto “formativi”. Questa formazione, obbligatoria o meno, serve a integrare la formazione iniziale delle persone, scolastica, universitaria o professionale.


Risorse gratuite

Nel web è facile imbattersi in numerose fonti formative e informative. Ne ho selezionate alcune gratuite e di grande valore, che permettono di acquisire conoscenza e competenze, spesso di base, in molti ambiti.


Porta Futuro Lazio 

E’ il progetto della Regione Lazio, pubblico e gratuito, realizzato in collaborazione con gli Atenei che offre a tutti l’opportunità di crescere professionalmente, attraverso servizi di orientamento e di formazione, per posizionarsi al meglio sul mercato del lavoro.  

https://portafuturolazio.it/stampa-e-media/attivita.aspx


Progetto TRIO Regione Toscana:

TRIO è il sistema di web learning della Regione Toscana che mette a disposizione di tutti, in forma totalmente gratuita, prodotti e servizi formativi su argomenti trasversali o specialistici.

https://www.progettotrio.it/catalogo corsi


Federica Università Federico II di Napoli

Federica Web Learning è il Centro di Ateneo per l’innovazione, la sperimentazione e la diffusione della didattica multimediale dell’Università di Napoli Federico II.

https://www.federica.eu


E infine, per chi conosce l’inglese (a proposito, l’inglese è uno skill fondamentale!!!!)

MIT – Massachusetts Institute of Technology MITOPENCOURSEWARE

MIT OpenCourseWare (OCW) is a web-based publication of virtually all MIT course content. OCW is open and available to the world and is a permanent MIT activity.

https://ocw.mit.edu/courses/

GOOGLE DIGITAL TRAINING

Contenuti formativi gratuiti pensati per aiutarti a far crescere la tua attività o a migliorare nel lavoro di tutti i giorni. 

https://learndigital.withgoogle.com/digitaltraining


Il video

Vi lascio con l’interessante video di Marcello Mancini. Al prossimo articolo.

O ti formi o ti fermi | Marcello Mancini | TEDxBologna, 2015